

Nuove speranze riposte nelle cellule staminali
L’Europa crede fermamente nelle potenzialità delle cellule staminali. In una collaborazione pubblico-privata tra l’Unione Europea e le Case farmaceutiche europee, chiamata Progetto StemBANCC, verranno spesi circa 50 milioni di euro per la creazione di 1.500 linee per cellule staminali pluripotenti. Ma l’obiettivo non è semplicemente quello di trovare una cura a base di cellule staminali per la cura del diabete o dell’Alzheimer; la speranza è quella di trovare nuovi schemi farmacologici anche per tante altre malattie. Un problema frustrante nel campo della ricerca medica è l’inadeguatezza dei modelli animali. Troppo spesso i risultati che si notano nelle cavie non si ripetono nei pazienti umani; i ricercatori stanno perciò utilizzando le cellule staminali come mezzo per trovare nuove cure. Gli scienziati sono sempre più abili a trasformare le cellule della pelle in cellule staminali pluripotenti, che possono poi essere convertiti in altri tipi di cellule, come neuroni o cellule del cuore. E poiché si tratta di cellule umane, sono superiori ai modelli animali per lo screening di farmaci o test di tossicità.
L’obiettivo principale del Progetto StemBANCC è usare queste cellule staminali pluripotenti come piattaforma per la scoperta di farmaci atti a trattare le seguenti 8 malattie:
· malattia di Alzheimer
· morbo di Parkinson
· autismo
· schizofrenia
· disturbi bipolari
· emicrania
· dolore
· diabete
Guidati dalla Oxford University, StemBANCC coinvolgerà 10 Aziende farmaceutiche e 23 Istituzioni accademiche in 11 Paesi diversi. L’UE contribuisce con € 26.000.000 mentre altri 21 milioni verranno dall’industria farmaceutica.
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